Mi ha sempre colpita Gelsomina, la protagonista di un film di Fellini 'La strada', una ragazza con pensieri e attegiamenti da bambina, luminosa e trasparente ma anche in grado di contenere e trasmettere emozioni potenti.
La scena che preferisco parla di un sassolino, è il dialogo rivolto a Gelsomina dal 'Matto' l'acrobata di strada, parla dell'inutilità, di quella che si sente addosso quando ci si scoraggia... lui le ricorda che tutto in questo mondo conserva un significato nascosto, persino un sasso "che seppure non sappiamo precisamente a cosa serva, a qualcosa deve pur servire. Perchè se questo sasso è inutile, allora è inutile tutto. Anche le stelle. Anche tu servi a qualcosa, con la tua testa da carciofo."
E' una frase che ripenso a volte, e con questa stampa voglio inaugurare questo mio nuovo modo di sentire, che 'anche io servo a qualcosa, con la mia testa piena di sogni'.