martedì 31 gennaio 2012

Deformazione

                                                          J. Ensor, Maschere, 1892
                                              Rosa Maiorano, 'Deformazione' (pastello su carta)


L'incontro  sulla Psicologia del Ritratto Ferito tenuto dal nostro amico dott. Claudio Verri mi ha fatto collegare una mia immagine a pastello fatta diversi anni fa, con l'opera di J.Ensor e volevo presentarla anche qui, per invitare a una riflessione sull'influenza del 'contesto urbano' sulla nostra identità.
Ensor rappresenta una folla di 'maschere caricaturali' intorno a lui che comunque non ne è immune, infatti indossa una sorta di costume carnevalesco, per dichiarare l'ipocrisia ossessiva e il grottesco che notava nella società in cui viveva; io avevo intitolato questo pastello 'Personaggi in scatola' che poi è diventato 'Deformazione', a sottolineare come ognuno di noi cerchi visibilità come modo per esprimere se stesso, consapevolmente o no, e quanto questo tentativo ci deformi pian piano fino a diventare una 'maschera' di noi stessi... 









domenica 29 gennaio 2012

Incantatrice del Pacifico

Questa splendida illustrazione è di Tony DiTerlizzi, del 'Libro dei Segreti' sul ciclo di Spiderwick, che vi consiglio di leggere se amate il genere di letteratura fantastica.
Avevo bisogno di tirarmi un po' su di morale dopo una esperienza deludente, e mi è venuto in mente questo bravissimo artista, in effetti avevo molta voglia di sognare e di sperare che l'arte proponga ancora la possibilità di far vivere mondi alternativi e liberi... così lancio anche una proposta a chi leggerà questo post: mandatemi immagini dei vostri mondi, disegnati e non, così potremo condividere un sogno più grande tutti insieme :)

venerdì 27 gennaio 2012

Mostre da non perdere


BAGNACAVALLO (Ra). Se ipsum. L'autoritratto nell'incisione da Rembrandt a De Chirico, da Goya agli artisti contemporanei; dal 3 Dicembre al 19 Febbraio 2012. 


martedì 24 gennaio 2012

Franz Von Stuck

                                                                   foto di Von Stuck
                                                              autoritratto, particolare 1906

Questo è uno di quegli autoritratti tra quelli della mostra sui Simbolisti, nella sezione dei 'Ritratti dei Protagonisti',  che mi ha colpita e rapita in modo particolare, e sono daccordo con una teoria che ho letto di Giovanni Cena (scrittore e maggior interprete dell'epoca) secondo la quale:
"Il ritratto dà dell'uomo quello che i mezzi meccanici di riproduzione non possono dare, l'anima".





sabato 21 gennaio 2012

Il Simbolismo in Italia

                                               Alberto Martini  'Notturno' 1906  (olio su tela)

Sono di ritorno da una mostra a Palazzo Zabarella di Padova che mi ha ridato nuovo entusiasmo e slancio creativo, sia per tematiche che indagano l'inconscio e il simbolo, che per tecnica, sulla bellezza e la potenza di un colore che diventa flutto e materia quasi magmatica...
Le 8 sezioni della mostra riuniscono una serie di capolavori che vanno dalla pittura alla grafica tra cui magnifiche incisioni, dalla scultura a bassorilievi e alcune opere di design; segna un evento l'aver allestito un percorso dell'arte che segue di pochi anni un' altra esposizione sul Simbolismo, quella a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, tutte e due restituiscono alla storia la validità di un movimento che si estende per tutta Europa, in un breve arco di tempo: dagli anni ottanta dell'Ottocento alla vigilia della prima guerra mondiale, ma che segnerà per sempre artisti e tendenze future.
Sono rimasta letteralmente in contemplazione di diverse opere tra cui "L'Abisso" di P.Canonica del 1909, "L'Isola dei Morti" di  Bocklin (copia di O. Vermehren) e l'opera di F. Von Stuck "Il Peccato" che mi ha colpita per la sua splendida bellezza onirica.






venerdì 20 gennaio 2012

ORFEO

                                                    Orfeo (1929) di Alberto Savinio
Mi ha colpita molto quest'opera di Savinio, che ha scelto la figura di Orfeo come soggetto di una poesia figurata, che 'crea i suoi modelli nella mente' anzichè in modo più 'verticale', dei miti antichi.
In qualche modo re-inventa il mondo classico e il suo umanesimo, rendendolo più contemporaneo e attuale, in un certo senso più 'pop'... è anche un invito accattivante per ogni artista che voglia 'far passeggiare gli Dei tra di noi'.
Mentre sulla figura di Orfeo, così drammaticamente romantica, vale la pena aspettare un altro post per farla depositare e maturare ;)
Di tutto questo mi auguro arriveranno commenti, che mi aiutino anche ad approfondire con vari punti di vista, sia la figura del mito che quello dell'artista.

domenica 15 gennaio 2012

Innamorata dell'amore

                                              Rosa Maiorano, 'Notturno' (acquatinta e punta secca)




Senza di te
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio Amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.

John Keats

giovedì 12 gennaio 2012

Psicologia del ritratto ferito

Un altro incontro organizzato dalla nostra Associazione 'Il Cenacolo dell'Arte', nel ciclo monografico 'L'Arte e...' ; siamo ancora una volta orgogliosi di ascoltare un percorso trasversale rispetto a uno studio più estetico dell'arte, da un nostro amico che unisce la formazione di psicologo alla passione e allo studio dell'arte, dandoci ogni volta spunti di riflessione davvero interessanti, perchè si rivolge a un pubblico sia esperto che attento solo a qualche aspetto, oppure che ama andare per mostre, in quel caso può essere uno strumento in più di lettura dell'opera d'arte.

giovedì 5 gennaio 2012

Vespignani

Oggi volevo parlare di un artista che ho sempre ammirato molto per la sua particolare capacità tecnica nell'esprimere soggetti di ogni tipo; Renzo Vespignani pittore e incisore romano, è un artista che inizia a esporre nel 1945 mentre è impegnato come disegnatore a numerose riviste politico-letterarie.
Ho scelto l'immagine di un paesaggio urbano: qui si coglie quel senso di disfacimento che caratterizzava la Roma del dopoguerra, invita lo spettatore a proiettarsi in mezzo ai suoi segni drammatici e ad andare oltre, fino a cogliere un paesaggio e una natura più interiore. 

lunedì 2 gennaio 2012

Una danza di pesci

       Chiara Pellicioni, 'Danza di pesci' (pennarello su cartone + acrilico dorato e fiocco da regalo)


L'autrice di questa opera è mia figlia Chiara, è il regalo di Natale per i nonni: una danza vorticosa in fondo al mare, con tanto di bolle romantiche!
Le idee delicate e  spesso coloratissime che caraterizzano i suoi disegni mi danno sempre nuova energia e voglia di creare, prima o poi farò quello che mi ha consigliato un mio amico: una edizione in cui riprendo col mio stile i suoi bei disegni e in cui poter stare più vicine in un 'mondo' fantastico! *____*