lunedì 26 marzo 2012
Josè Molina
Oggi voglio parlare di questo artista Madrileno, Josè Molina, col quale sento una certa sintonia; per alcune sue opere ha scelto un titolo: 'Metamorfosi dell'umano', in effetti tutta la sua ricerca artistica tende a indagare il rapporto vitale tra uomo e natura.
Josè è anche un 'esploratore' di mondi interiori, usa l'arte come mezzo che rende consapevoli di sè, nel 'contatto col corpo, con la Terra, col proprio cuore', e deve 'recuperare questo spazio, questa anima, questa sensibilità, in una comunicazione più pura'.
Ecco il suo sito
http://www.josemolina.com/
mercoledì 21 marzo 2012
"IF" di Bill Ryder Jones
Ecco un album musicale che merita l'ascolto, un disco insolito, ispirato al romanzo di Italo Calvino "Se una notte d'inverno un viaggiatore"; l'ex chitarrista dei Coral (band inglese formata nel 1996), Bill Ryder Jones è l'autore di questo disco d'esordio, sono 10 brani orchestrali raffinati e malinconici, che mi sto proprio godendo, quello di cui avevo bisogno per ravvivare la mia ispirazione :)
Eccone un assaggio
http://www.youtube.com/watch?v=qBSWj5NjLJ4
Eccone un assaggio
http://www.youtube.com/watch?v=qBSWj5NjLJ4
martedì 20 marzo 2012
L'arte e...
Ecco l'ultimo incontro con 'L'arte e...' prima dell'Estate: in questa serata sarà presentato un argomento che tanti artisti hanno trattato, in diverse forme, anche noi saremo guidati verso una esperienza del tutto singolare e scopriremo le infinite sfumature delle emozioni che vivono dentro di noi.
lunedì 19 marzo 2012
Gustav Klimt a Venezia
Ecco un'altra splendida occasione da non perdere, aggiungo di seguito il link di un articolo per i dettagli:
http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2012/3/112288.html
sabato 17 marzo 2012
"Carving my self" al Museo delle Cere Anatomiche
'Autoritratto Mutante' di Stefano Grasselli, puntasecca
'Uomo Arcaico' di Giovanni Mambelli, vernice molle e acquatinta
Queste sono due delle opere esposte al Museo delle Cere Anatomiche di Bologna, organizzata dall'Associazione dei Liberi Incisori che opera nella stessa città.
Il 16 Marzo sono stata all'inaugurazione e alla presentazione della mostra, ho ascoltato dalle parole di Elisa Tobia come si sono rappresentati alcuni artisti nelle varie epoche storiche, e di come la consapevolezza dell'essere un artista fosse il tema principale dell'opera.
Ultimamente ho sentito spesso parlare di autorappresentazioni e di ritratti, in questa occasione ho avuto la possibilità di 'vederlo' con il 'linguaggio' dell'incisione: riporto volentieri questo termine perchè è quello che ha usato il presidente dell'associazione Marco Fiori per descrivere come gli artisti nella varietà delle loro tecniche, abbiano usato lo stesso linguaggio espressivo.
L'invito a questa mostra apre anche a un'altra possibilità, quella di visitare il Museo delle Cere Anatomiche, unico al mondo, presenta varie collezioni di ceroplastica anatomica, nata proprio a Bologna nella prima metà del '700 e ora conservata a Palazzo Poggi, mentre la collezione che comprende le cere dell'800 è conservata al Museo delle cere "Luigi Cattaneo".
Sono conoscenze scientifiche evidenziate dalla mano di un artista, secondo l'intenzione e la volontà dei medici dell'epoca di rendere in 3D le anatomie e le patologie, che non sempre si riuscivano a capire su un cadavere usato come studio fino ad allora.
Museo delle cere anatomiche "Luigi Cattaneo" in via Irnerio 48, Bologna
alla Biblioteca dell'area museale (1° piano) : la mostra "Carving my self"
dal 16 al 30 Marzo 2012
orari: dal Lunedì al Venerdì 9,00-12,30 e 14,00-16,30
'Uomo Arcaico' di Giovanni Mambelli, vernice molle e acquatinta
Queste sono due delle opere esposte al Museo delle Cere Anatomiche di Bologna, organizzata dall'Associazione dei Liberi Incisori che opera nella stessa città.
Il 16 Marzo sono stata all'inaugurazione e alla presentazione della mostra, ho ascoltato dalle parole di Elisa Tobia come si sono rappresentati alcuni artisti nelle varie epoche storiche, e di come la consapevolezza dell'essere un artista fosse il tema principale dell'opera.
Ultimamente ho sentito spesso parlare di autorappresentazioni e di ritratti, in questa occasione ho avuto la possibilità di 'vederlo' con il 'linguaggio' dell'incisione: riporto volentieri questo termine perchè è quello che ha usato il presidente dell'associazione Marco Fiori per descrivere come gli artisti nella varietà delle loro tecniche, abbiano usato lo stesso linguaggio espressivo.
L'invito a questa mostra apre anche a un'altra possibilità, quella di visitare il Museo delle Cere Anatomiche, unico al mondo, presenta varie collezioni di ceroplastica anatomica, nata proprio a Bologna nella prima metà del '700 e ora conservata a Palazzo Poggi, mentre la collezione che comprende le cere dell'800 è conservata al Museo delle cere "Luigi Cattaneo".
Sono conoscenze scientifiche evidenziate dalla mano di un artista, secondo l'intenzione e la volontà dei medici dell'epoca di rendere in 3D le anatomie e le patologie, che non sempre si riuscivano a capire su un cadavere usato come studio fino ad allora.
Museo delle cere anatomiche "Luigi Cattaneo" in via Irnerio 48, Bologna
alla Biblioteca dell'area museale (1° piano) : la mostra "Carving my self"
dal 16 al 30 Marzo 2012
orari: dal Lunedì al Venerdì 9,00-12,30 e 14,00-16,30
martedì 13 marzo 2012
Apparenze
Rosa Maiorano, 'Metafora' (punta secca su alluminio sagomato)
"Ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, forse una piccolissima parte di quello che noi siamo. E tante e tante cose, in certi momenti eccezionali, noi sorprendiamo in noi stessi, percezioni, ragionamenti, stati di coscienza che son veramente oltre i limiti relativi della nostra esistenza normale e cosciente."
( Luigi Pirandello)
"Ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, forse una piccolissima parte di quello che noi siamo. E tante e tante cose, in certi momenti eccezionali, noi sorprendiamo in noi stessi, percezioni, ragionamenti, stati di coscienza che son veramente oltre i limiti relativi della nostra esistenza normale e cosciente."
( Luigi Pirandello)
venerdì 9 marzo 2012
Ana Juan
opere in mostra
SNOWHITE'S SECRET BOX
Ecco un'altra artista che ho potuto ammirare oggi, l'avevo appena scoperta ed ecco l'occasione di vedere le opere originali con le sue belle 'scenografie' alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, fino al 1 Aprile 2012.
Di questa artista mi hanno colpito gli intensi chiaro/scuri e questa sorta di 'intimità' sussurrata in modo surreale, per le sue malinconiche e inquietanti interpretazioni di realtà e fantasia talvolta tangenti... ne consiglio sicuramente la visita, in realtà il tutto si svolge in un ambiente, ricco di sorprese e di angoli da scoprire.
Volevo spendere ancora due parole su questo racconto ispirato ai fratelli Grimm, l'ntroduzione di Ana Juan recita così:
"Alla fine del XX secolo, nel giardino di Villa Hawthorn fu ritrovata una scatola che liberò i segreti e i sogni della piccola Snowhite, figlia di Lord Hawthorn e della sua prima moglie. Snowhite scomparve misteriosamente nella sua prima giovinezza senza lasciare traccia, ma i ricordi recuperati grazie al ritrovamento della scatola aiutarono a ricostruire la sua breve e tragica esistenza…"
Ed è davvero una storia piuttosto tragica, più vicina a una 'cronaca nera' dei nostri giorni che alle fiabe più sognanti e a lieto fine; di seguito ho aggiunto un video che mostra anche i bozzetti per le illustrazioni
http://www.youtube.com/watch?v=wW0N2qYvn5Q
lunedì 5 marzo 2012
Isabel Kreitz
La scoperta della currywurst
Haarmann
Ho avuto la fortuna di partecipare all'incontro con una bravissima disegnatrice tedesca, Isabel Kreitz, in occasione di Bilbolbul sul fumetto d'autore, e ho inserito qui solo pochissime tavole di due graphic novel per mostrare la sapiente capacità tecnica e narrativa di questa autrice.
Sono rimasta colpita dalle sue storie, da come lei 'abbia cercato di recuperare le immagini mancanti' di quelle vicende che interessavano la Grande storia del periodo tra le due guerre; e comunque i suoi protagonisti sono sempre inseriti nel contesto storico e politico tedesco, legati per lo più alla sua città natale di Amburgo.
E' stato anche detto che nelle sue storie 'tutto è evidente e nulla si scopre', in Haarmann per esempio, lei ci ha rivelato che il vero protagonista è il contesto sociale che viene a essere modificato da Haarmann, è con lui che la criminologia comincia i suoi passi per la soluzione di delitti, è proprio il primo tentativo della polizia di risolvere questo caso, che diventa quindi esemplare.
Isabel riesce a rendere narrativo l'elemento di autoinganno e reticenza delle persone che vivono quelle vicende, è più interessata ai personaggi secondari che a quelli principali, li fa 'saltare' nel presente con quel meccanismo di identificazione che ci fa chiedere:" Cosa avrei fatto io al loro posto?"
E sono naturalmente affascinanti le ricostruzioni dei luoghi, frutto di un gran lavoro di ricerca in archivi storici e filmati dell'epoca; ci ha detto che ha cominciato a disegnare un ambiente che poteva conoscere molto bene, Amburgo in cui è nata, poi si è calata in una nuova cultura e nuovi paesaggi che non aveva mai visto, come quello giapponese a proposito della storia di Richard Sorge 'la spia di Stalin a Tokio'.
La cosa che mi ha incuriosito è il suo stile, che anche lei ammette di essere cinematografico, e in effetti i suoi fumetti si riferiscono molto ai film muti, lei voleva proprio che fossero le 'immagini a parlare' , il testo viene aggiunto dopo; alla fine ho preso il fumetto sulla scoperta della currywurst, autografato con un bel disegno da lei, e sono andata a casa ripensando alle espressioni dei suoi personaggi che intanto scorrevano sul video, o agli ambienti ricchi di particolari ed estremamente
vivaci... e mi sto godendo ogni tavola, vignetta per vignetta, come si fa con un buon cioccolato fondente :)
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