lunedì 30 aprile 2012
OKI SATO, designer
Studio Nendo di Oki Sato, sedia e vasi della collezione 'Thin black lines'
Ecco un altro designer di cui apprezzo molto le idee e i prodotti, e queste due immagini sono solo alcuni esempi del suo pensiero che si applica al mondo degli oggetti.
Dice di amare molto lo studio dei materiali e la sperimentazione, la sua è una ricerca continua 'sull'associazione di materiali apparentemente in contrasto tra loro'.
Di seguito vi riporto una risposta a un'intervista che mi è piaciuta molto, un po' perchè è uno spunto utile anche per il mio lavoro:
"Ispirazioni?
Ogni giorno trovo diverse ispirazioni per ciò che faccio. Anzi, trovo ispirazione nel quotidiano. Mi piace capire come le persone reagiscono agli oggetti, a un pezzo di design. La nostra reazione alle cose del mondo è molto importante. È facile dipingere una sedia di rosso, ma è più difficile dire qualche cosa di speciale in merito. Possiamo cambiare la percezione delle cose con poche mosse. Se punto una luce sulla sedia rossa o se la guardo con occhiali colorati, questa cambia colore e atmosfera; ma rimane la stessa sedia. Le cose possono essere interpretate in modo soggettivo. Io sono per le interpretazioni emotive delle cose."
domenica 29 aprile 2012
INGO MAURER, designer
Sembrano illustrazioni e non oggetti, sono invece il prodotto e il lavoro di un designer tedesco Ingo Maurer, presente all'esposizione temporanea di Milano allo spazio Krizia, dal 18 al 22 Aprile 2012.
Il design che ha caratteristiche di funzionalità ma anche estetiche e poetiche, mi ha sempre attirato e affascinato molto; oggi ho sentito parlare di design indipendente e 'autoprodotto' nel senso di 'sperimentare' le forme in modo nuovo con tecnologie innovative, ma che tengano anche conto di collaborare con piccole aziende e usare al massimo le risorse locali.
lampada Bulb (1966) in metallo cromato e cristallo
Proprio nel 1960 Maurer fonda un'azienda di design indipendente, tra le sue prime creazioni vi è la lampada da tavolo Bulb, l'azienda produrrà poi altre lampade ideate dallo stesso Maurer, e alcune di queste, saranno incluse nella collezione di design del Museum of Modern Art di New York.
Al di là dei 'saloni del Mobile' e delle varie manifestazioni, vi invito a guardare gli oggetti che ci circondano in modo nuovo, un po' perchè sono 'brani di vita' e poi perchè hanno molto da raccontarci :)
mercoledì 25 aprile 2012
Miseria e splendore della carne
'Apocalisse' di Willy Varlin 1972
E' una tela imponente quella di Varlin che mi ha accolto nel percorso sulla mostra dedicata a G.Testori, e credo che più di ogni altra opera, esprima quello che è stato il mondo dell'arte per questo storico: uno sguardo appassionato e dinamico in ogni direzione e capace di penetrare fino alla sua essenza.
Mi sono goduta su 3 piani ben 15 sale di opere d'arte! E che opere! Una collezione di circa 5 secoli di storia dell'arte, passando per artisti quasi sconosciuti anche ai più esperti, e mi è piaciuto soprattutto il rapporto che Testori aveva con gli artisti: quello di amicizia; lo vedevo chiaramente dalle opere, come questa tela, in cui Varlin ha colto lo sguardo penetrante di Testori, e in cui anch'io ho sentito questo scambio vitale per tutti e due.
Dal libretto della guida alla mostra:" Testori cercò davvero l'apocalisse: si gettò con foga nella vita, sempre più convinto che proprio nell'abisso, nella caduta finale, l'uomo potesse riscoprire la propria dignità e la sacralità dell'intera vicenda umana."
Oltre a consigliarne la visita, conto di ritornarci altre volte, per riassaporare la vista di alcune opere e ritrovare anch'io foga ed entusiasmo che mi servono per la mia poetica.
MISERIA E SPLENDORE DELLA CARNE
Caravaggio Courbet Giacometti Bacon...
Testori e la grande pittura europea
12 Febbraio - 17 Giugno 2012
MAR Museo d'Arte della città di Ravenna
E' una tela imponente quella di Varlin che mi ha accolto nel percorso sulla mostra dedicata a G.Testori, e credo che più di ogni altra opera, esprima quello che è stato il mondo dell'arte per questo storico: uno sguardo appassionato e dinamico in ogni direzione e capace di penetrare fino alla sua essenza.
Mi sono goduta su 3 piani ben 15 sale di opere d'arte! E che opere! Una collezione di circa 5 secoli di storia dell'arte, passando per artisti quasi sconosciuti anche ai più esperti, e mi è piaciuto soprattutto il rapporto che Testori aveva con gli artisti: quello di amicizia; lo vedevo chiaramente dalle opere, come questa tela, in cui Varlin ha colto lo sguardo penetrante di Testori, e in cui anch'io ho sentito questo scambio vitale per tutti e due.
Dal libretto della guida alla mostra:" Testori cercò davvero l'apocalisse: si gettò con foga nella vita, sempre più convinto che proprio nell'abisso, nella caduta finale, l'uomo potesse riscoprire la propria dignità e la sacralità dell'intera vicenda umana."
Oltre a consigliarne la visita, conto di ritornarci altre volte, per riassaporare la vista di alcune opere e ritrovare anch'io foga ed entusiasmo che mi servono per la mia poetica.
MISERIA E SPLENDORE DELLA CARNE
Caravaggio Courbet Giacometti Bacon...
Testori e la grande pittura europea
12 Febbraio - 17 Giugno 2012
MAR Museo d'Arte della città di Ravenna
giovedì 19 aprile 2012
'Hysteria' - Muse
It's bugging me
Grating me
And twisting me around
Yeah I'm endlessly
Caving in
And turning inside out
'Cause I want it now
I want it now
Give me your heart and your soul
And I'm breaking out
I'm breaking out
Last chance to lose control
It's holding me, morphing me
And forcing me to strive
To be endlessly cold within
And dreaming I'm alive
'Cause I want it now
I want it now
Give me your heart and your soul
And I'm not breaking down
I'm breaking out
Last chance to lose control
And I want you now
I want you now
I'll feel my heart implode
I'm breaking out
Escaping now
Feeling my faith erode
martedì 17 aprile 2012
Hugo Cabret
'Hugo Cabret' di Martin Scorsese
'La straordinaria invenzione di Hugo Cabret' di Brian Selznick
"Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!" (Hugo Cabret)
Non parlerò tanto del film che ho appena visto e che mi ha letteralmente affascinato ed esaltato, ma vorrei ricordare questa unica frase, che mi sembra un tema molto importante nel racconto di questa storia incredibile.
Martin Scorsese ha trasformato in film un'altra avventura letteraria, quella del libro illustrato di B. Selznick e del suo interesse per il cineasta Milies, autore di 'Viaggio nella luna' del 1902.
Vi lascio la curiosità e la sorpresa di collegare tutti gli indizi, e vi invito a godere di questo meraviglioso viaggio.
'La straordinaria invenzione di Hugo Cabret' di Brian Selznick
"Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!" (Hugo Cabret)
Non parlerò tanto del film che ho appena visto e che mi ha letteralmente affascinato ed esaltato, ma vorrei ricordare questa unica frase, che mi sembra un tema molto importante nel racconto di questa storia incredibile.
Martin Scorsese ha trasformato in film un'altra avventura letteraria, quella del libro illustrato di B. Selznick e del suo interesse per il cineasta Milies, autore di 'Viaggio nella luna' del 1902.
Vi lascio la curiosità e la sorpresa di collegare tutti gli indizi, e vi invito a godere di questo meraviglioso viaggio.
giovedì 12 aprile 2012
FANTASIA
Lascia sempre vagare la fantasia,
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
Dolce fantasia! Libera sii per sempre!
John keats
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
Dolce fantasia! Libera sii per sempre!
John keats
mercoledì 11 aprile 2012
Marlene Dumas
A.Warhol see through 2002
Marlene Dumas
Marlene è un'artista del Sud Africa e si definisce socialmente impegnata, lo testimoniano diverse opere dove si percepisce una sorta di 'rappresentazione' dell'ingiustizia sociale, che 'segna' le sue figure sulla tela.
Mi ha colpito questo volto di A. Warhol, quasi a suscitare interrogativo e disturbo in chi regge questo sguardo...
Mi piace quel credere nel ruolo politico e sociale della sua arte:
"La mia opera ha sempre avuto aspetti politici, la politica dell'emozione e la politica dell'immagine, non certo la politica dei governi e dei confini...
Sebbene mi piaccia l'arte documentaria, non sono una giornalista che pretende di essere una testimone oculare dei fatti, o che li catturi quando questi avvengono. Mi interessano le politiche dell'ambiguità, dell'illusione, della pittura e dell'interpretazione" (M.Dumas)
E' in corso a Milano una sua mostra, con alcune opere inedite
http://www.stelline.it/it/la-fondazione/home/mostre/mostre-in-corso/marlene-dumas.html
Marlene Dumas
Marlene è un'artista del Sud Africa e si definisce socialmente impegnata, lo testimoniano diverse opere dove si percepisce una sorta di 'rappresentazione' dell'ingiustizia sociale, che 'segna' le sue figure sulla tela.
Mi ha colpito questo volto di A. Warhol, quasi a suscitare interrogativo e disturbo in chi regge questo sguardo...
Mi piace quel credere nel ruolo politico e sociale della sua arte:
"La mia opera ha sempre avuto aspetti politici, la politica dell'emozione e la politica dell'immagine, non certo la politica dei governi e dei confini...
Sebbene mi piaccia l'arte documentaria, non sono una giornalista che pretende di essere una testimone oculare dei fatti, o che li catturi quando questi avvengono. Mi interessano le politiche dell'ambiguità, dell'illusione, della pittura e dell'interpretazione" (M.Dumas)
E' in corso a Milano una sua mostra, con alcune opere inedite
http://www.stelline.it/it/la-fondazione/home/mostre/mostre-in-corso/marlene-dumas.html
sabato 7 aprile 2012
Il Gesù di Rembrandt
Testa di Cristo (part.)
Rembrandt con questa immagine sento che mi vuole presentare tutta la densità umana che si sente nel Vangelo a proposito di Gesù, e mi ha sempre colpito quella frase di Marco che scrive appunto "Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò" (Marco 10, 17-22)
Ed è proprio così che mi immagino quel Gesù che i Vangeli chiamano 'il Risorto', un Dio che conserva la sua umanità e mi guarda con questa tenerezza.
Rembrandt con questa immagine sento che mi vuole presentare tutta la densità umana che si sente nel Vangelo a proposito di Gesù, e mi ha sempre colpito quella frase di Marco che scrive appunto "Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò" (Marco 10, 17-22)
Ed è proprio così che mi immagino quel Gesù che i Vangeli chiamano 'il Risorto', un Dio che conserva la sua umanità e mi guarda con questa tenerezza.
domenica 1 aprile 2012
G. Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione
Ho scelto queste immagini per presentare la straordinaria mostra degli esponenti che diedero vita al movimento della Secessione viennese, in corso al Museo Correr di Venezia fino all'8 Luglio 2012.
Una spilla di Hoffmann, un dipinto di G. Klimt e una serie di mobili dello stesso Hoffmann sono solo alcuni elementi di una esposizione che tenta con successo di calarci in quello che era il progetto di 'opera d'arte totale', che animarono diversi artisti, tra cui pittori e architetti, a realizzare un gruppo autonomo e indipendente.
Il percorso della mostra è chiaro e curato nei dettagli, evidenzia sala dopo sala la genesi e l' evoluzione del movimento, presentando gli esponenti più importanti come: Ernst e Gustav Klimt, Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman Moser e Josef Hoffmann, di quest'ultimo ho potuto ammirare in alcune sale gli imponenti modellini in scala degli edifici più importanti della Secessione.
Nelle sale del Correr sono riunite le idee principali e alcune opere importanti in tutto il mondo, di un movimento che penso, si riallacci a quello contemporaneo, che tenta di recuperare proprio questa filosofia: l'evoluzione della tecnologia ha accorciato le distanze e ha reso realizzabili diversi progetti, così che si possa attualizzare sempre di più l'idea di 'opera d'arte totale' in cui partecipano varie forme d'arte per un unico fine.
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