sabato 3 novembre 2012

SEBASTIAN MATTA A BOLOGNA




E' in corso la mostra dell'artista cileno R. Sebastian Matta che ammiro ormai da tempo, e oggi ho potuto finalmente apprezzare le opere dal vivo alla Galleria d'Arte Maggiore di Bologna. L'omaggio di uno degli esponenti più importanti del surrealismo che ancora oggi suscita interesse e stimolo per tutti quelli che amano e praticano l'arte, occupa due sale della G.A.M con una raccolta di pitture ad olio, disegni, pastelli e sculture.
Mi ha colpito la forza cromatica e una sorta di calligrafia disegnata che compongono le tele, spesso di grande formato, una sua frase mi ha aiutato a cogliere meglio la genesi delle composizioni: " In ogni macchia cerco qualche cosa, qualche cosa che non è conosciuto, che non è visto, qualche cosa di nuovo per me, di sconosciuto. E lavoro fino a che ciò diventi ancora più sconosciuto"
Splendido questo modo di sviluppare l'opera, sembra quasi che cerchi di allontanarla da se stesso per porsi di fronte a essa e interrogarla.
Vi lascio il piacere di scoprire il suo mondo racchiuso in ogni opera alla Galleria d'Arte Maggiore in Via Massimo D'Azeglio 15, con chiusura il Lunedì mattina e la Domenica.
Orari di apertura:    Lunedì 16,00-19,30





Martedì Sabato  9,00-12,30


 16,00-19,30

domenica 26 agosto 2012

"IL LUOGO DELL'ARTE OGGI"

"Il luogo dell'arte oggi" di Rodolfo Balzarotti, Clement Greenberg
...è un saggio sulla crisi della 'pittura da cavalletto' e su un guardare all'arte come 'luogo' cioè:

'Parlare del luogo dell'arte significa spostare la mira, collocarsi di lato, perdere, in un certo senso, l'oggetto, ma per guardargli attorno e scoprire che, magari, questo attorno è contemporeneamente il centro, il cuore della questione.

...In tale sforzo innovativo è evidente che i suggerimenti più importanti, dovrebbero giungere dagli artisti stessi, e la loro ragione è in grado di farci vedere in modo diverso... il contesto in cui siamo inseriti... ma a questo corrisponde, troppo spesso, una sorta di rassegnazione nel pensare allo spazio di fruizione delle opere, di incontro delle opere.

...Morire nella casa delle Muse è ancora l'impronta di una vita spesa proficuamente, di una carriera riconosciuta, di un itinerario personale apprezzato... potremo sbarazzarcene solo quando impareremo a pensare in forme nuove il passato, il presente; quando sapremo garantire più spazio alla possibilità, alla contraddizione, alla coesistenza; quando impareremo a dare più spazio allo spazio.
Quando esso non sarà più una linea sottile'

Ecco le riflessioni che mi stanno impegnando in questo periodo e le esperienze che sto cercando di provare per trovare il mio 'spazio e luogo dell'arte'.


venerdì 17 agosto 2012

Fiera delle Grazie 2012 a Mantova

                    Concorso Internazionale dei Madonnari 2012 
                          alla Fiera delle Grazie di Mantova













                                             Ninfee in fiore sui canali del Mincio

venerdì 10 agosto 2012

Letture estive 2012

'NON LASCIARMI' di Kazuo Ishiguro, un autore nato a Nagasaki nel 1954 e trasferito fin da bambino in Inghilterra, tra i suoi romanzi anche il memorabile 'Quel che resta del giorno' e mia prossima lettura.  E' un romanzo ucronico in cui assistiamo a un corso alternativo della realtà sociale: seguiamo anno dopo anno la vita di tre ragazzi che non hanno genitori ma non sono orfani, accuditi da una società che li ha creati per 'guarire' se stessa... ispirato al libro ho anche visto il film di Mark Romanek del 2010 ' Never let me go' che consiglio, perchè credo sia riuscito a rendere quel senso di isolamento e legame tra loro che riguarda soprattutto i protagonisti, quel dimostrare il loro valore di 'persone' che muove i tutori... mi ha appassionata ed emozionata,  sono diversi anche gli spunti di riflessione.

"IL GIORNO PRIMA DELLA FELICITA' " di Erri De Luca nato a Napoli nel 1950, è una storia e una poesia che emoziona, leggo sempre volentieri le opere di questo autore perchè mi fanno vivere esperienze che 'sconfinano', hanno sempre un tono colloquiale ma profondo nei contenuti, è una lettura dolce e non si può fare a meno di affezzionarsi ai personaggi che presenta.









 

venerdì 6 luglio 2012

L'importanza di uno scambio.


Non solo baratto di oggetti ma scambio di esperienze e brani di vita, penso che sia questa la cosa più bella che ho vissuto quando mi hanno invitata a un 'mercatino matto'.
Conoscere la storia di questi oggetti mi ha fatto dare un valore molto diverso e una coscienza nuova nell'indossare un braccialetto, una collana o una borsa... il braccialetto per esempio proviene da una signora che lavorava come costumista in teatro ed è fatto di vetri di Murano, la collana invece è appartenuta per un po' di tempo a una mia cara amica e mi sembra che venga dalla Francia, ognuno di questi oggetti ha una storia da raccontarci e credo proprio che sia un gran valore aggiunto!
Con questi mercatini c'è inoltre l'incontro e 'l'accoglienza' tra le persone, anche di paesi diversi, e nell'epoca del mercato globale e del consumismo sfrenato, questa è una buona risposta alternativa allo scambio commerciale sempre più impersonale e aggressivo.

venerdì 29 giugno 2012

Trekking urbano del progetto Frontier a Bologna

                                           Hitnes - artista italiano - in via Pier de' Crescenzi 22 


                                           Does - artista olandese - in via Michele Colonna


                                          Honet - artista parigino - in via del Lavoro 18


                                               Etnik - artista italiano - in via del Lavoro 3


                                           M-City - artista polacco - in via Scipione dal Ferro 21

 
                                              Blu - artista italiano - 'Scuola di Pace' del quartiere Savena


                                      Ericailcane - artista italiano - 'Scuola di Pace'


                                   Dado, Mambo, Draw e Ciufs - artisti italiani - 'Scuola di Pace'

Queste sono alcune foto scattate durante il tragitto del trekking urbano tra gli artisti della street art e del writing, l'altro appuntamento è per il 18 Luglio... vi consiglio di iscrivervi perchè vedrete delle vere meraviglie non 'nascoste' in un museo ma a disposizione di TUTTI!!!!









venerdì 15 giugno 2012

Lo Spazialismo di Lucio Fontana

                                                  L.Fontana, Concetto spaziale 1955

Di Fontana conosciamo bene i suoi 'tagli' sulla tela ma non credo che abbiamo capito l'importanza delle sue idee che trasmetteva con le sue opere, delle quali diceva
"...Nè pittura nè scultura, ma una forma luminosa nello spazio: libertà emotiva dell'osservatore"
Lo Spazialismo è un movimento fondato a Milano nel 1947, ad opera di L.Fontana che ne firma il manifesto, e altri artisti tra i quali: Giorgio Kaisserlian, Benjamino Joppolo, Milena Milani e AntoninoTuller. In seguito questo movimento ebbe poi sviluppi anche europei e internazionali; non fu omogeneo ma vario nelle sue espressioni, tanto da apparire più come un raggruppamento, all'interno del quale proprio Fontana sembra essere l'elemento più carismatico.
Lo Spazialismo sembra avere inoltre molti punti di contatto con l'Informale, per aver abolito la forma e la figura più tradizionale, ma la sua ricerca va in altre direzioni: interessa trovare mezzi e modelli più consoni all'epoca elettronica contemporanea (oggi sarebbe quella digitale) con il rinnovamento del suo linguaggio.
Nel 2009 'Anfiteatro Arte' un'importante Galleria di Padova, presentava la mostra collettiva dedicata allo Spazialismo a Venezia e nel 2011 ne inaugurava un'altra dedicata a Edmondo Bacci, delle cui opere la stessa Peggy Guggenheim diceva: "C'è una veggenza nel colore, il quale esplode in tutta la sua gioiosa ebrezza. Credo che sia oggi il colore più puro che si sia liberato nello spazio."
Propongo volentieri questo artista come esponente della scuola veneziana che aderì allo Spazialismo, e che oggi conoscono in pochi; nelle sue opere il protagonista assoluto è il colore nella sua ' metamorfosi visiva' e si mostra come sostanza stessa della pittura, oltre che espresso in tutta la sua spazialità e poetica.
Continua...  









lunedì 11 giugno 2012

Lucian Freud

                                                          L.Freud, Francis Bacon 1952

"Tutto è un ritratto"

"Il pittore deve dare libero corso a tutti i sentimenti e a tutte le sensazioni che gli capita di provare e non rifiutare nulla da cui sia naturalmente attratto"

"Tutto è autobiografico e tutto è un ritratto"

Freud ammirava Bacon per il modo in cui lavorava, rischiando di essere arrestato, derubato o picchiato e, a volte, di perdere i suoi dipinti.
"La sua opera mi impressionava, ma la sua personalità mi avvinceva"
                                                                                                               William Feaver cita L.Freud

giovedì 7 giugno 2012

Street Art a Bologna

                                                                        Daim               


                                                                       Etnik

Bologna ha finalmente deciso di valorizzare il Writing e la Street art con il progetto "Frontier-La linea dello stile" per il quale sono stati invitati diversi artisti di fama internazionale per 'adornare' diversi muri cittadini con le loro opere.
I primi lavori partiranno il 18 Giugno 2012 e andranno avanti per tutto Luglio, i cantieri saranno visitabili da chiunque secondo un percorso di trekking urbano e riguarderanno principalmente i quartieri di San Donato, Navile e San Vitale; non so voi ma io non vedo l'ora di vederli all'opera!!!

http://cultura.regione.emilia-romagna.it/notizie/2012/giugno/frontier-2013-la-linea-dello-stile

http://frontier.bo.it/index.html

Alcune distinzioni:
Graffiti writing - è stato un fenomeno inizialmente giovanile caratterizzato negli anni '70 da azioni che imponevano i propri pseudonimi all'interno dei contesti urbani newyorkesi; col passare degli anni ha creato un proprio codice linguistico, differenziando categorie stilistiche e dando vita a una fitta rete di connessioni internazionali.
Aerosol-art - una delle prime espressioni accostate al graffiti writing, basato sull'utilizzo di bombolette spray per effetti simili alle produzioni aerografiche.
Tag - è lo pseudonimo di ogni graffitista e viene scelto dal writer come alter-ego; evoluzione del tag è il throw-up, disegno stilizzato della propria firma.
Crew - è un gruppo, spesso di amici, legati dal writing; il nome della crew viene scelto in base agli interessi del gruppo, per esprimere la specifica della propria immagine.
Street art - arte di strada o arte urbana sono le definizioni più comuni per parlare di manifestazioni artistiche compiute in spazi pubblici, si differenzia dal graffiti writing perchè l'artista della street art non vuole imporre il suo nome, ma ha varie motivazioni: contestualizzare lo spazio con la propria opera per creare impatto e interagire col pubblico, come forma di sovversione e di critica sociale, o per esporre ed esprimere le proprie creazioni... nella street art sono impiegate varie tecniche tra le quali: lo spray, la sticker art, lo stencil e la wall painting (vernici a tempera e con l'uso di rulli montati su bastoni telescopici)...









sabato 2 giugno 2012

Adolfo Wildt (1868 - 1931)




Ho scelto queste tre immagini di Adolfo Wildt perchè mi sembra che emerga meglio di altre il suo carattere di uomo e di artista.
Sono appena stata alla mostra che Forlì gli ha dedicato "Wildt, l'anima e le forme da Michelangelo a Klimt" e proprio qui vi ho letto che aveva una mimica del volto incredibile e variava spesso il tono di voce fino al bisbiglio... oltre al fatto che dal 1906 al 1909 attraversa una grave crisi creativa ed esistenziale che si concluse con l'esecuzione dell'autoritratto che ho messo all'inizio, detto anche 'La maschera del dolore'; sembra che da questi anni cominciò la fase più violentemente espressionista della sua poetica, ecco le sue parole:
"Poi nel 1906 esposi il gruppo dei Beventi. E qui comincia la notte mentale che mi tenne nella sua tragica ombra per tanto tempo. Soffrivo fino a rasentare la follia. Non volevo uscire dallo studio. Lavoravo come un folle; e non ero mai contento del mio lavoro.
Seguirono settimane e mesi terribili. Intorno a me si era fatto il vuoto.
Nel mio studio, dovunque io mettessi le mani, nasceva la rovina. M'ero smarrito; non riuscivo a trovarmi. Passavo intere settimane chiuso nel mio studio, dormendo per terra, crocefisso al mio tormento".
Emerge da queste parole il carattere di un uomo tormentato e un artista incontentabile, alla ricerca di sfide sempre più ardite; su di lui è stato calato un velo di silenzio nel dopoguerra, per essere stato considerato troppo vicino al fascismo e per non esprimere una certa visione della scultura che era ritenuta più moderna... ma davanti alle sue sculture ho sentito l'anima stessa  della mia attualità, e di tutta quella che l'ha preceduta, sono diversi anni che conosco la sua opera ed è sempre stata capace di scuotermi e stimolarmi a superare i miei confini.
Ecco un bel video che parla di questa mostra e della sua arte
http://www.youtube.com/watch?v=roB4mCeMpts&feature=related







 











sabato 26 maggio 2012

Condividere...

                                    "Piena d'amore' di Valentina Sacripante della coll. Libri Quadro
                                                                    (le Magnifiche Editrici)



Condividere storie, e tutte
le emozioni che queste
sono capaci di suscitare,
significa condividere
molto più di ciò che
unisce la maggior
parte delle persone
quando affermano di
amarsi e non si
scambiano che
piccoli sospiri
e vani baci.
              
                                     (Marie Desplechin)

domenica 20 maggio 2012

The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore



William Joyce e Brandon Oldenburg sono gli autori di questa splendida animazione che ha vinto l'Oscar del 2012, sono due registi statunitensi che hanno scelto di combinare varie tecniche: miniatura e animazione al computer 2D e 3D.
Questa storia ci racconta e trasmette la passione per i libri, in realtà si parla di enhanced eBook, sono libri arricchiti da animazioni, e sembra essere il primo racconto-film a vincere un Oscar, quindi una bella sfida! A realizzare l'app per iPad è stato un team di registi, sceneggiatori e programmatori che ha arricchito il cortometraggio con una storia-gioco, presentando così una nuova esperienza narrativa.
Ecco il link del sito e Buona Visione!
 http://www.morrislessmore.com/

domenica 13 maggio 2012

Anima mia

                                                      Rosa Maiorano,  'Sogno' (puntasecca)

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà

anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.

                          ( di Nazim Hikmet)

venerdì 11 maggio 2012

'Somato Landscape' di Dario Neira




Questa è un'opera di Dario Neira che tratta l'arte: "attraverso le tecnologie della TAC (Tomografia assiale computerizzata) della Risonanza magnetica, della PET (acronimo di Tomografia ad Emissione di Positroni)... tutte queste metodiche che vanno a indagare l'interno del corpo, fanno sì che il corpo diventi un paesaggio percorribile anche dall'interno e quindi, un vero e proprio paesaggio.
Quest'opera è una foto fatta di ritagli della Risonanza Magnetica, quindi una sorta di autoritratto" (dalle parole di Dario Neira)
E' stata esposta al PAV di Torino alla mostra intitolata Body Nature in cui 'la natura è intesa come corpo che a sua volta è fatto di natura, come agente vivente e comunicante nel mondo'.
La presentazione di una doppia personale con Neira e Marta De Menezes a Torino ci ha fatto conoscere due esponenti di una nuova tendenza dell'arte: la Bioarte.
Ecco alcuni link di riferimento:
su Dario Neira  http://www.darioneira.com/life.html

su Marta De Menezes  http://www.martademenezes.com/

sulla Bioarte   http://www.ekac.org/lespresso_2.html











mercoledì 9 maggio 2012

Patricia Piccinini, artista

                                         'Newborn' (2010) silicone, fibra di vetro, capelli umani

Patricia Piccinini è un'artista nata in Sierra Leone e vissuta fin da bambina in Australia, lavora con una gran varietà di media, tra cui: pittura, scultura, video, installazione e stampa digitale; è una delle artiste contemporanee più importanti dell'Australia, ha esposto molte opere a livello internazionale, nel 2003 è stata scelta per rappresentare l'Australia alla Biennale di Venezia con le installazioni "We are Family".
Ha attirato la mia attenzione perchè questa donna artista sta trattando temi globali molto importanti, con una delicatezza e una raffinatezza uniche: le sue opere fanno riflettere su argomenti come la bioetica e la biotecnologia, ci mostra 'il particolare distintivo tra artificiale e reale' e le differenze tra il mondo organico, naturale e quello costruito da noi.
'Crea una forma di realismo sintetico' per dirci talvolta che:
"Litter (o Cucciolata) del 2010 è una serie di opere che riporta ad uno dei miei temi preferiti, che è questione di responsabilità verso le creature che creiamo... Sono fermamente convinta che abbiamo la responsabilità di tutto ciò che si potrebbe creare, a prescindere dal fatto che noi giudichiamo come utile, che abbia successo o meno. Sono anche convinta del valore intrinseco della diversità. Per quanto mi riguarda, più creature diverse ci sono nel mondo, meglio è." (dalle parole di Patricia P.)
http://www.patriciapiccinini.net/
 

venerdì 4 maggio 2012

HYLOZOIC GROUND

E' un'opera d'arte canadese veramente 'avvolgente', un ambiente interattivo che si muove attorno agli spettatori, è un progetto di intelligenza artificiale e biologia sintetica che usa una tecnologia interattiva, creando un ambiente quasi 'vivo'; vi invito quindi a cliccare sui filmati e a 'sosprendervi' !

http://www.youtube.com/watch?v=Na8AX-AXYLs&feature=related

http://www.philipbeesleyarchitect.com/

Questo bellissimo lavoro è opera di Philip Beesley e di un collettivo, che sta guidando un gruppo di esperti di scienza e arte nella creazione di architetture sperimentali, edifici pubblici, sculture e istallazioni.