domenica 5 febbraio 2012

Hokusai

                                                 Pheasant and Snake, 1833

Katsushika Hokusai (葛飾北斎; Edo, 23 settembre 1760 – 10 maggio 1849) è stato un pittore e incisore giapponese, per intenderci è l'autore della 'Grande Onda' e delle 'Cento vedute del Monte Fuji', lascia un testamento spirituale:
"Dall'età di sei anni ho la mania di copiare la forma delle cose, e dai cinquant'anni pubblico spesso disegni, tra quel che ho raffigurato in questi settant'anni non c'è nulla degno di considerazione. A settantatré ho un po' intuito l'essenza della struttura di animali ed uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante e perciò a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor più il senso recondito e a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria. Se posso esprimere un desiderio, prego quelli tra lor signori che godranno di lunga vita di controllare se quanto sostengo si rivelerà infondato."
Questo è un artista orientale che mi ha sempre affascinato per la sua figurazione, ha influenzato pittori occidentali come Monet e Van Gogh, mi piace di lui quella sua libertà artistica che esprimeva nel rigore di uno stile comunque ben classificato; nel suo concepire uno spazio alla maniera sia orientale che occidentale.
Credo che mi possa insegnare molto nell'attegiamento verso la realtà delle cose: per uno sguardo nuovo, ho letto di lui che usa la prospettiva non in modo scientifico ma artistico, ecco quello che intendo: non usare gli strumenti dell'arte in modo univoco, secondo termini consolidati e fissi, ma con spirito aperto a varie possibilità... e spero di non applicarlo solo all'arte ma anche nella mia vita.

1 commento:

  1. Ogni nuovo punto di vista ci apre a nuove possibilità. Vedere oltre se stessi è vedere di più in noi perchè l'altro si psecchia nella nostra esistenza.

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